Tra i posti che ho avuto la fortuna di visitare e abitarci un po’ è stata la grande città russa: Mosca.
Per me è la città degli opposti: grande ricchezza e povertà estrema, strade enormi piene di polvere, negozi stratosferici di un lusso estremo alle bancarelle del mercato dove acquistare ogni cosa dal cibo agli abiti da meno 30° gradi a più 30°..
Qui ho scoperto che cosa vuol dire la ricchezza materiale, lo sfarzo estremo, i ristoranti extra lusso.. Percorrevamo un tragitto in auto per un ora ed eravamo ancora in città.
Qui ho avuto il grande piacere di lavorare per un’azienda italiana e di poter fare il mio lavoro al meglio. Si disegnava tutto rigorosamente a mano: piante, prospetti e prospettive. Tutto rigorosamente curato e ben presentato: la realizzazione professionale per ogni architetto. Si lasciava libero sfogo alla fantasia e si presentava il lavoro al meglio al cliente.
Per chi fa l’interior designer qual’è la soddisfazione maggiore di sentirsi dire: questo appartamento non mi piace fai quello che vuoi… Bellissimo.
Studiare ogni particolare: la cuccia del cane ricavata nell’armadio d’ingresso e rivestita con mosaico prezioso, i marmi per il bagno.. ogni dettaglio veniva studiato accuratamente.
Ho imparato a progettare e vivere il cantiere al meglio.
Una città dalle mille sfaccettature: nella stessa giornata la temperatura poteva salire o scendere di 20 gradi.. non sapevi mai come vestirti e usavi la tecnica della cipolla.
Con il trascorrere degli anni il ricordo di ciò che mi ha colpito di questa città è positivamente e consiglierei a tutti di fare un giro ed osservare bene cosa significa la grande Russia: molto diversa dall’idea che abbiamo tutti..
Oriana Papais per Original Passion